Capita sempre più di frequente che veniamo contattate per qualsiasi questione inerente i gatti, purché la correlazione sia “gatti – Pinerolo” (anche se questa spesso si tramuta in: “gatti – dal casello di Orbassano in poi”…).
Oltre ad essere un’associazione formata da meno di 4 gatti, non abbiamo tutte le risorse che forse le persone pensano. Non abbiamo proprio niente, se non tanta forza di volontà unita all’incapacità di girarsi dall’altra parte (anche se a volte ci vengono richiesti miracoli, neanche tanto gentilmente).
In un altro post affronteremo altri argomenti simili, oggi ci preme però di parlare dei gatti incidentati. Se qualcuno vede un gatto ferito, oltre a fare le mille telefonate di rito, dovrebbe provvedere almeno a dare un primo soccorso che può essere:
- spostarlo dalla strada (sì, potrebbe avere lesioni alla colonna, ma se lo schiaccia un’altra macchina non lo sapremo mai…)
- contenerlo con un telo, una giacca, o altro e portarlo al sicuro
- contattare i Carabinieri (112) o la Polizia Municipale che devono saper dare le indicazioni sull’associazione che si occupa sul territorio di questi animali (stessa cosa vale per i cani vaganti o incidentati)
- non lasciarlo da solo
Quello che davvero non andrebbe fatto è telefonare ovunque e poi andare via. Noi, come tante altre associazioni, siamo volontarie. Questo significa che abbiamo dei lavori e una vita, non siamo assolutamente pagate per fare quello che facciamo. Esattamente come chi ci chiama ed esige che arriviamo con l’elicottero dopo tre minuti. Non siamo un pronto intervento.
Recentemente abbiamo avuto tre casi di questo tipo:
- caso A: micina in difficoltà respiratoria, soccorsa da un persona che l’ha ricoverata a proprie spese, poi noi l’abbiamo mandata all’ospedale universitario e abbiamo saldato una fattura da 900 euro per salvarla. Collaborazione -> aiuto -> lieto fine.
- caso B: gatto abbandonato in diretta in una colonia, persona che l’ha soccorso che in 45 minuti esigeva la soluzione chiamando anche l’FBI senza dare il tempo di organizzarci. Nessuna collaborazione -> aiuto fornito ugualmente -> lieto fine.
- caso C: gatto investito (e poi sparito chissà dove) perché la persona che si era fermata, dopo la telefonata di rito, aveva fretta di andarsene – nessuna collaborazione -> impossibilità di fornire l’aiuto -> esito probabilmente negativo
Se la coscienza ci impone di fermarci, allora dobbiamo anche cercare di fare qualcosa, e il qualcosa non è solo scaricare la palla a qualcun altro, perché tanto ci vanno di mezzo solo i gatti che non vengono aiutati.
